Alessandro Magno by Robin Lane Fox

autore:Robin Lane Fox [Fox, Robin Lane]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Biography & Autobiography, Historical, History, Ancient, General
ISBN: 9788806240530
Google: KF5SwgEACAAJ
editore: Einaudi
pubblicato: 2019-08-07T16:00:00+00:00

Come le flautiste e le suonatrici di zampogna diedero il via al canto, gli ospiti presero tutti una torcia e l’allegra brigata seguì Taide sulla terrazza. In cima alla scala, per primo Alessandro poi Taide gettarono la loro torcia sul pavimento della sala delle cento colonne; quelli che stavano dietro seguirono il loro esempio; come le fiamme si alzarono, i pilastri presero fuoco e cominciarono a crollare. Faville volavano per la piattaforma; i soldati vennero di corsa dal campo, temendo un incidente. Quando arrivarono, le travi del tetto avevano preso fuoco e il tetto medesimo si schiantava al suolo. Persepoli aveva le sue riserve d’acque e un sistema di drenaggio, ma non c’era speranza di riuscire a domare un incendio di quelle proporzioni. Alessandro aveva causato un danno assai maggiore di quanto intendesse e, passata l’ubriacatura, tosto seguì il pentimento.

Questa è la storia, che tre diversi autori adattarono in modo diverso dall’originale, più di tre secoli dopo. Un romano sottolineò la parte avuta dal vino e minimizzò quella della donna; i due greci invece enfatizzarono il ruolo della donna e della follia collettiva, rimanendo più vicini alla loro fonte comune. Secoli dopo, diedero lo spunto a Dryden che insistette sul potere della musica nella Festa di Alessandro, una tra le più belle odi che siano state scritte in lingua inglese. Questa storia mette in secondo piano il motivo della vendetta greca; ma non ha nulla a che fare con il dialogo con Parmenione, o con una distruzione progettata per fini politici. Ciò che Tolomeo attribuiva a una decisione, altri hanno attribuito a una donna, al vino e alla musica. E da questa profonda differenza che deve iniziare la ricerca della verità.

Quando ci sono due storie alternative, viene la tentazione di credere a quella più drammatica; invece il racconto di Taide, omesso dagli ufficiali di Alessandro, è stato spesso giudicato carente. Naturalmente - è stato detto - non c’è da crederne una sola parola; e naturalmente è stato appassionatamente ripetuto da scrittori posteriori e anche oggi trova qualche credibilità. Ma quella di Taide è assai più che una graziosa leggenda, perché la storia è un fatto umano, e dietro l’incendio di Persepoli si nasconde una complicazione squisitamente umana.

Taide, che veniva da Atene, non aveva raggiunto l’esercito macedone per un capriccio passeggero; si era assicurata un compagno stabile e per una volta una faccenda così privata merita di essere conosciuta. Nei Dipnosofisti l’amante di Taide è nominato, ed è nientemeno che Tolomeo, amico di Alessandro, storico e futuro faraone d’Egitto. Questa è un’allusione occasionale, ma è confermata da un’iscrizione che rende onore a un figlio di Tolomeo e Taide che aveva vinto una corsa di carri a due cavalli in Grecia. D’improvviso allora il mistero prende un aspetto molto differente. Tutti sono d’accordo nel dire che fu la vendetta a ispirare l’incendio di Persepoli; ma fu Tolomeo a omettere ogni menzione di Taide e a spiegare la faccenda in base alla disputa tra Alessandro e Parmenione. Si sa bene che Tolomeo alterò

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